domenica 5 gennaio 2014

Recensione La Ragazza delle Arance



Autore: Jostein Gaarder
Titolo: La ragazza delle arance
Ultima edizione: Grandi Romanzi Bestseller TEA (vedi qui)
Pagine: 193

Quarta di copertina: Georg Roed ha quindici anni quando trova una lettera che il padre, morto ormai da molti anni, gli aveva scritto e nascosto nella fodera del passeggino, affinché la trovasse una volta grande. Nella lettera il padre gli racconta la storia della ragazza delle arance... Una storia misteriosa, quasi una fantasia tra memoria e presente in cui le voci del padre e del figlio finiscono con l'intrecciarsi a creare un'unica riflessione sul valore dell'esistenza umana e sulla sua bellezza.

Commento: Comincio col dire che ho letto questo libro in un pomeriggio, l'ultimo pomeriggio dell'anno, il 31 Dicembre. A primo impatto cominciando a leggere il libro ci si potrebbe trovare in stato di confusione per quanto riguarda i personaggi e la storia. La trama in se è semplice ma viene raccontata in modo quasi surreale, come se fosse una favola. Ti tiene incollata alle pagine, non riesci a staccarti finché non arrivi al finale! La cosa che più mi ha colpito sono le varie riflessioni più o meno profonde che si trovano nel corso della lettura e che ti costringono lì, a fermarti e a pensare a quello che c'è scritto.
Lo consiglio a tutti, è ricco di insegnamenti ed è molto scorrevole e veloce da leggere!

Lato positivo: Scorrevolezza nella lettura, romanzo breve che coinvolge e va dritto al punto.
Lato negativo: Per me nessuno!

Apro una pagina a caso e prendo una citazione a caso: 
Probabilmente non esiste nessuna intimità che possa competere con due sguardi che si incontrano con fermezza e decisione e che semplicemente rifiutano di lasciare la presa (pag. 115, righe 4-7)

Voto: 9/10 ♥










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